Iter semplificato: la procedura passo dopo passo
La procedura di connessione alla rete di un impianto fotovoltaico con iter semplificato prevede le seguenti fasi:
1. l’installatore effettua il sopralluogo e trasmette al tecnico le informazioni necessarie per inoltrare la domanda di connessione al distributore di rete
2. il tecnico, delegato dal richiedente, presenta al distributore di rete territorialmente competente una domanda di connessione (Parte I del Modello Unico) corredata da tutta la documentazione necessaria
3. il distributore entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della domanda di connessione online (Parte I del Modello Unico) verifica tramite la domanda di connessione che l’impianto soddisfi tutti i requisiti necessari e se l’esito è positivo:
- invia la comunicazione al Comune, la Regione o la Provincia autonoma e al GSE
- mette a disposizione il Regolamento di Esercizio (RdE), che dovrà essere compilato dal tecnico delegato, inserendo i dati relativi all'impianto
- registra l’impianto sul portale Gaudì di Terna
- addebita al richiedente il corrispettivo onnicomprensivo per la connessione, pari a 100 € + IVA
Nel caso in cui la documentazione relativa alla domanda di connessione risulti incompleta o non corretta, il distributore potrebbe richiede modifiche, integrazioni o correzioni. Pertanto, la data di ricevimento, da cui decorrono i 20 giorni lavorativi necessari alla verifica, sarà la data di invio della domanda di connessione completa e corretta.
4. l’installazione dell’impianto, ad opera dell’installatore, può avvenire contestualmente alla verifica del distributore di rete o successivamente. L’installatore e il cliente si accorderanno su quando iniziare i lavori. Al termine dell'installazione vengono rilasciati dall’installatore la dichiarazione di conformità e il report del test dell’impianto fotovoltaico
5. il tecnico, una volta ricevuto il Regolamento di Esercizio dal distributore, lo compila e lo invia insieme alla Parte II del Modello Unico e all’ulteriore documentazione al distributore
6. una volta ricevuto il Regolamento di Esercizio e la Parte II del Modello Unico correttamente compilati, il distributore ha fino a 10 giorni lavorativi per validare la documentazione e attivare la connessione alla rete dell'impianto, proponendo contestualmente delle possibili date per l’allaccio
7. il tecnico potrà scegliere la data di allaccio sul portale del distributore tra quelle messe a disposizione e la comunicherà all’installatore.
8. la connessione dell’impianto alla rete avviene con la presenza in loco dell’installatore. Nel caso di impianti di produzione di potenza attiva nominale fino a 20 kW che soddisfino alcune condizioni*, il distributore ha la facoltà di non effettuare il sopralluogo e di sostituire le verifiche in loco e la redazione del verbale di attivazione con una autodichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Questa dovrà essere presentata dal soggetto richiedente (produttore o mandatario incaricato) o in alternativa da un soggetto delegato dal medesimo richiedente e dovrà dichiarare la conformità dell’impianto di produzione alle norme tecniche del CEI, alla normativa vigente, nonché la corrispondenza con quanto già dichiarato in sede di presentazione della richiesta di connessione
9. dopo l’allaccio, il distributore, entro 10 giorni lavorativi, invia al GSE, ai fini dell’attivazione della convenzione di scambio sul posto o ritiro dedicato o altro meccanismo incentivante previsto dalla normativa e scelto dal richiedente, le informazioni necessarie per accedere al meccanismo.
Una volta ultimato l’allaccio, l’impianto fotovoltaico sarà funzionante e potrai godere di tutti i suoi benefici: sia del risparmio derivante dall’autoconsumo di energia sostenibile e autoprodotta, sia della quota economica dovuta in virtù dell'energia prodotta e non autoconsumata, retribuita con le logiche dello scambio sul posto.
*Rif. Delibera 361/2023/R/eel - Prime modifiche al Testo integrato connessioni attive (TICA): Impianti di produzione di potenza attiva nominale fino a 20 kW che i) non sono sottoposti al regime delle accise, che ii) accedono al Mercato elettrico come unica UP, che iii) non accedono agli incentivi erogati dal GSE che richiedono la misura dell’energia elettrica prodotta e che iv) non condividono il punto di connessione con altre UP
Differenze tra iter semplificato e ordinario
La differenza sostanziale tra l’iter semplificato e quello ordinario per la connessione alla rete di un impianto fotovoltaico sta nel fatto che nel primo, il tecnico mandatario si relazionerà con un unico interlocutore, ovvero il distributore di rete. Sarà il distributore ad inoltrare al Comune ed al GSE la modulistica necessaria per avviare la pratica, portarla a compimento e mettere in esercizio l’impianto.
Nell’iter ordinario, invece, il tecnico dovrà interfacciarsi con distributore di rete, con il Comune (in caso di vincoli paesaggistici) e con il GSE, dilatando così notevolmente i tempi per l’allaccio.
Iter semplificato e ordinario: tempi e costi
Le tempistiche per ottenere l’allaccio di un impianto fotovoltaico alla rete possono variare sensibilmente, perché il procedimento si articola in numerose fasi in cui sono coinvolti più soggetti.
Ad influire sulle tempistiche è soprattutto il tipo di iter previsto:
- nel caso di iter semplificato* si possono considerare circa 2/3 mesi dalla presentazione della domanda
- nel caso di iter ordinario** si arriva a circa 6 mesi dalla presentazione della domanda
L’iter semplificato quindi comporta una riduzione dei costi e dei tempi necessari, ma anche una procedura più snella e facile.
Il costo dell’allaccio alla rete mediante iter semplificato è generalmente di 100€ + IVA (122€). In fase di preacquisto, è consigliabile valutare se l’azienda fornitrice coprirà questo costo.
Nel caso in cui fossero necessarie delle attività per adeguare la rete di distribuzione all’impianto che si sta richiedendo di allacciare, il distributore può richiedere dei costi aggiuntivi relativi ai permessi per l’effettuazione dei lavori.
* Rif. decreto ministeriale 297/2022
** Rif. TICA - “Testo integrato delle connessioni attive”