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Fine Servizio di Maggior Tutela e passaggio al Mercato Libero dell’energia elettrica: come funziona?

Molti consumatori titolari di utenze gas ed energia elettrica ad uso domestico sono ancora serviti in tutela. In questo articolo vedremo cos’è e quando terminerà il Servizio di Maggior Tutela, quali sono le differenze rispetto al Mercato Libero e come funzionerà il passaggio graduale previsto dalla normativa.

Quando finirà il Servizio di Maggior Tutela?

La normativa vigente ha previsto il progressivo passaggio dal Servizio di Maggior Tutela al Mercato Libero e le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.
Per i clienti domestici non vulnerabili del settore elettrico, la fine del Servizio di Tutela è prevista al 1° aprile 2024, salvo eventuali proroghe disposte dalla normativa primaria
Da tale data i clienti domestici non vulnerabili che non avranno sottoscritto un’offerta con un venditore del mercato libero passeranno automaticamente, senza alcuna interruzione di fornitura, al Servizio a Tutele Graduali (STG) con l’esercente di riferimento identificato in fase d’asta (ai sensi della delibera ARERA 362/2023).
Ma cosa comporta concretamente questo passaggio per un cliente che non ha ancora scelto un fornitore sul Mercato Libero e quindi appartiene ancora al Servizio di Maggior Tutela? Come effettuare il passaggio al Mercato Libero?

 

Qual è la differenza tra Mercato Libero e Servizio di Maggior Tutela? 

Partiamo dalla definizione e dalle differenze tra Servizio di Maggior Tutela e Mercato Libero, date da 2 componenti principali:

  1. Condizioni economiche e contrattuali
  2. Prezzo della componente energia

Nel servizio di Maggior Tutela:

  1. Le condizioni economiche e contrattuali sono definite e aggiornate periodicamente dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) 
  2. Il prezzo della componente energia si aggiorna ogni 3 mesi
servizio maggior tutela

Inoltre, nel Servizio di Maggior Tutela, i clienti devono necessariamente avere due fornitori distinti per le utenze di luce e gas. Al Servizio di Maggior Tutela possono accedere tutti i clienti che non scelgono un venditore sul Mercato Libero, o coloro che rimangono senza venditore.

Nel Mercato Libero, regolato dalla concorrenza tra fornitori, e che consente agli utenti di scegliere il fornitore e l’offerta che meglio si adattano alle esigenze di consumo: 

  1. Le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite in autonomia dai fornitori
  2. Il prezzo della componente energia si aggiorna di norma ogni 12/24 mesi

Il cliente può scegliere di avere un unico fornitore per le utenze di luce e gas o due distinti e integrare le utenze con servizi aggiuntivi (es. servizi per l’efficientamento, assicurazioni sulla manutenzione, ecc.). 

 

Riassumendo quindi:  

 

Servizio di Maggior Tutela

  Mercato Libero

Condizioni economiche e contrattuali

  Stabilite dall'ARERA 

  Stabilite autonomamente dai fornitori 

Prezzo della componente energia

  Aggiornato ogni 3 mesi 

  Aggiornato di norma ogni 12/24 mesi 

Scelta del fornitore

  Necessario avere due fornitori distinti per luce e gas 

  Possibilità di scegliere un unico fornitore o due distinti in base alle proprie esigenze 

Passaggio al Mercato Libero: come funziona?

Il passaggio graduale al Mercato Libero coinvolgerà tutti i clienti domestici di energia elettrica e gas (vulnerabili, non vulnerabili e condomini) attualmente serviti in maggior tutela.
Per passare al Mercato Libero ti basta scegliere una o più offerte per la fornitura luce o gas tra quelle proposte dalle società di vendita che operano, in libera concorrenza sul mercato, nella tua area geografica. Una volta sottoscritta la nuova offerta, sarà il nuovo fornitore che, come previsto dalla normativa vigente, eserciterà il recesso verso il precedente fornitore avviando tutte le pratiche necessarie a finalizzare l’attivazione del tuo nuovo contratto. 
Il modo migliore per passare al Mercato Libero è informarti e scegliere il fornitore la cui offerta risponde al meglio alle tue esigenze. Informati visitando i siti dei fornitori attivi nella tua area di residenza e confronta le relative offerte. Una volta individuato il fornitore, potrai sottoscrivere il nuovo contratto.  

Per procedere al passaggio al nuovo fornitore, dovrai comunicargli i seguenti dati:

  • Dati anagrafici della persona a cui sarà intestata l’utenza e la fattura 
  • Il codice POD (Punto di Prelievo) per l’energia elettrica e il codice PDR (Punto di Riconsegna) per il gas, che si possono trovare direttamente nelle bollette o nei contatori di luce e gas 
  • L’indirizzo presso il quale deve essere erogata la fornitura e quello di fatturazione, nel caso sia diverso dal primo 
  • L’indirizzo di posta elettronica, in caso di ricezione delle bollette via e-mail 
  • L’IBAN per l’accredito automatico della bolletta sul conto corrente, nel caso tu decida di attivare la domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito 

Rispetto alle tempistiche per il passaggio al Mercato Libero, nel caso dei clienti domestici, il nuovo fornitore può attivare il passaggio solo dopo che siano trascorsi, se applicabili, i giorni previsti per l’esercizio del diritto di ripensamento (14 o 30 giorni a seconda dell’ambito in cui si è conclusa la sottoscrizione del contratto) 

 

Quanto costa passare al Mercato Libero?

Passare al Mercato Libero è completamente gratuito. Nel momento in cui sono stati introdotti in Italia il Mercato Libero dell'energia elettrica e quello del gas, l'Autorità ha introdotto una serie di normative relative ai costi e alle modalità di passaggio dal Servizio di Maggior Tutela al Mercato Libero. 
Il passaggio di fornitura deve avvenire senza addebito di alcun costo per il consumatore e deve prevedere tempi precisi e modalità fisse, definiti da ARERA. In caso di ritardi nel passaggio previsto dalla normativa ARERA, una volta decorsi due mesi dalla richiesta del cliente finale, è prevista l’applicazione di penali per il fornitore, commisurate ai giorni di ritardo rispetto alla data comunicata alla stipula del contratto. 

 

Passaggio al Mercato Libero: cosa cambia in bolletta?

Con il passaggio al Mercato Libero in bolletta cambierà il nome del fornitore che emetterà le fatture, insieme al costo per kWh (Chilowattora) e al costo SMC (Standard Metro Cubo). La struttura della bolletta rimarrà invariata, così come resteranno inalterate le principali voci di spesa al suo interno. 
Fermo restando che le modalità di pagamento di una bolletta previste ad oggi sono le stesse in entrambi i regimi, quando effettuerai il passaggio al Mercato Libero potrai scegliere se mantenere la modalità di pagamento in essere o, previa richiesta, modificarla, comunicando l'IBAN in caso si tratti di metodo di pagamento SDD (SEPA Direct Debit). 

 

Che cosa accade se non viene scelto un fornitore sul Mercato Libero?

Se sei un cliente domestico vulnerabile del settore elettrico ed entro il 31 marzo 2024, salvo eventuali proroghe disposte dalla normativa primaria, non avrai ancora scelto un fornitore del Mercato Libero, dal 1° aprile 2024 continuerai ad essere servito dall’attuale esercente a condizioni di tutela.
Se sei un cliente domestico non vulnerabile del settore elettrico ed entro il 31 marzo 2024, salvo eventuali proroghe disposte dalla normativa primaria, non avrai ancora scelto un fornitore del Mercato Libero, dal 1° aprile 2024 passerai automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG) con l’esercente di riferimento identificato in fase d’asta, senza alcuna interruzione di fornitura.

 

Cos’è il servizio a Tutele Graduali?

Il Servizio a Tutele Graduali è il servizio predisposto da ARERA per accompagnare i clienti nel passaggio al Mercato Libero dopo la chiusura del Servizio di Maggior Tutela, come disposto dal DM 169 del 18 maggio 2023. Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali indette dall’Autorità. Ogni area territoriale è servita dal fornitore selezionato in sede d’asta, che può essere aggiudicatario di più aree territoriali.

 

Quanto dura il servizio a Tutele Graduali?

Per i clienti domestici non vulnerabili, l’assegnazione al Servizio a Tutele Graduali ha una durata massima di 3 anni. Durante questo arco temporale sarà possibile passare al mercato libero in qualsiasi momento, sottoscrivendo una delle offerte proposte dai fornitori presenti su detto mercato.

Al temine del periodo di erogazione del servizio (3 anni), i clienti che non avranno scelto un venditore del Mercato Libero continueranno ad essere serviti dal medesimo fornitore ma con la migliore offerta di Mercato Libero da questi proposta.

 

Chi sono i clienti vulnerabili? Cambieranno i criteri di identificazione di cliente vulnerabile nel passaggio dal Servizio di Maggior Tutela al Mercato Libero?

Le dichiarazioni/individuazioni di vulnerabilità sono finalizzate al servizio di tutela della vulnerabilità che prevede specifiche condizioni contrattuali ed economiche, definite e aggiornate periodicamente da ARERA, che il cliente vulnerabile deve richiedere all’esercente competente.

Sono considerati clienti vulnerabili per l’energia elettrica i clienti domestici che:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni)
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92
  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa
  • hanno un'età superiore ai 75 anni

Il cliente attualmente servito nel Servizio di maggior tutela, che rispetta i criteri di vulnerabilità ma non è stato direttamente identificato come tale, dovrà informarne il proprio fornitore compilando la dichiarazione sostitutiva allegata all’informativa inserita in bolletta.
Tale dichiarazione è necessaria per continuare ad essere servito nel Servizio di maggior tutela.
Con il passaggio al Mercato Libero, i criteri di identificazione dei clienti vulnerabili non cambiano.