Le detrazioni fiscali previste dal Superbonus riguardano gli interventi effettuati:
- dai condomìni e dalle persone fisiche su parti comuni di edifici interamente posseduti fino a 4 unità;
- dalle persone fisiche per gli interventi su singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio;
- da ONLUS, Organizzazioni di Volontariato (ODV) e Associazioni di promozione sociale (APS).
Superbonus per abitazioni unifamiliari
Per le abitazioni unifamiliari è prevista una specifica proroga: l’incentivo resta al 110% per le spese sostenute fino al 30 settembre 2023, solo nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022.
Per le spese successive alla data del 30 settembre 2023 i soggetti sopraindicati, indipendentemente dalla data di esecuzione degli interventi, possono avvalersi delle detrazioni spettanti per interventi di efficienza energetica (Ecobonus) ovvero antisismici (Sismabonus) di cui agli art. 14 e 16 del DL 63/2013, nonché della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio (Bonus Casa ) art. 16 bis del Testo Unico delle imposte sui redditi (DPR 917/86), nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa di riferimento.
Sempre con riferimento alle abitazioni unifamiliari, per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, solo se sussistono 3 condizioni:
- chi vuole accedere alla detrazione deve essere titolare di diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (es. nuda proprietà, usufrutto o simili);
- l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale;
- il contribuente ha un reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro annui
Superbonus per i condomini
Per gli interventi effettuati con il Superbonus sui condomìni, la percentuale di detrazione che si può applicare è variabile in funzione:
- della data di presentazione della CILA-S (o della data entro cui è stato ottenuto il permesso di costruire/SCIA alternativa);
- della data della delibera assembleare che autorizza i lavori.
Pertanto, si prevedono diverse casistiche, alcune delle quali consentono di godere delle detrazioni al 110%, mentre altre determinano una detrazione al 90%.
Per le detrazioni nel 2023, si delineano due possibili scenari: (Legge di Bilancio 2023 c. 894/895):
1. Interventi ammessi alla detrazione del 110%
- Interventi effettuati da persone fisiche e comproprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
- interventi effettuati dai condomini con:
- delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva
- CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
- interventi effettuati dai condomini con:
- delibera assembleare adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva
- CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
- interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abitativo.
Quindi, se ricorrono le condizioni sopra indicate, continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti, con conseguente applicazione dell’aliquota del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70% per quelle sostenute nell’anno 2024 e del 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.
2. Tutti gli altri interventi, che non rientrano nelle casistiche sopracitate, godranno di una detrazione del 90%, se hanno i requisiti per accedere al Superbonus.
Normativa di riferimento: Art. 119 DL 34/2020; DL 176/2022; Legge di Bilancio 2023 197/2022 art. 1. C. 894)
