Indietro

Prezzo fisso o prezzo variabile dell'energia elettrica: quale conviene?

La principale differenza tra prezzo variabile e prezzo fisso dell’energia elettrica dipende dalla possibilità o meno per il costo unitario della componente energia di variare nel tempo, secondo una modalità predefinita.
In particolare:

  • Un’offerta a prezzo fisso prevede un prezzo della componente energia fisso ed invariabile per almeno 12 mesi . Un contratto di questo tipo può essere utile, ad esempio, ad un cliente – che, conoscendo i propri consumi, vuole effettuare una pianificazione più accurata delle proprie spese energetiche , dal momento che il prezzo unitario della componente energia, espresso in €/kWh, e la sua durata sono fissati contrattualmente.
  • Un’offerta a prezzo variabile prevede invece che una o più componenti che concorrono a determinare la spesa per la materia energia (ad es. il prezzo della componente energia) subiscono variazioni legate ai prezzi dell’energia o del gas nei mercati all’ingrosso oppure risultanti dall’applicazione di un indice definito nel contratto (es. PUN-Prezzo Unico Nazionale) e che varia in modo cadenzato nel tempo (es. mensilmente). Un contratto di questo tipo può essere utile, ad esempio, ad un cliente che desidera cogliere tutte le opportunità correlate alle variazioni dei mercati energetici all’ingrosso.

Il valore della fattura verrà poi composto anche da altre voci oltre alla componente energia (a titolo esemplificativo: le altre voci che compongono la spesa per la materia prima energia, la spesa per il trasporto dell’energia elettrica e la gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema) che andranno poi a determinare il costo finale che dovrà pagare il cliente.

In funzione delle proprie abitudini di consumo il cliente può scegliere la tipologia di contratto che più si adatta alle sue caratteristiche.

Ad incidere sulla bolletta dell’energia elettrica sono anche le fasce orarie in cui avviene il consumo: scopri quali sono le fasce orarie in Italia e quali sono più convenienti.

 

differenza offerta prezzo fisso prezzo variabile