Proseguiamo con qualche dato sulla produzione di energia elettrica, che varia in base alla posizione geografica, esposizione e inclinazione dell’impianto. Ad esempio, se consideriamo un impianto da 3 kW installato a Roma, con orientamento a sud e inclinazione di 30°, la produzione annua stimata è pari a circa 4.400kWh. Lo stesso impianto installato a Torino produrrà, invece, circa 3.900kWh, mentre a Siracusa arriverà oltre i 4.700kWh. Queste valutazioni vengono effettuate attraverso il Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS), il servizio interattivo sviluppato dalla Commissione Europea per calcolare il rendimento degli impianti fotovoltaici situati in diversi luoghi. Puoi consultarlo qui.
E allora quanto si risparmia? Il risparmio dipende dalla produzione annua di energia dell’impianto, che a sua volta può variare in base al luogo di installazione, dall’esposizione e dall’inclinazione. Prendendo in considerazione un impianto da 3kW – che produce circa 4.700 kWh annui – e un consumo di 4.000 kWh con il 30% di autoconsumo, si stimano oltre 1.290 € di benefici all’anno. Di questi, circa 500€ sono ottenuti dal risparmio in bolletta per l’energia che viene prodotta e consumata, e oltre 790€ sono erogati dal GSE come contributo in conto scambio per l’energia prodotta in eccesso*.
*Autoconsumo stimato su un consumo di 4.000 kWh/anno, un autoconsumo del 30%, tariffa cliente domestico residente servizio di maggior tutela (gennaio 2023) con potenza impegnata 3 kW. Scambio sul posto stimato su una produzione media annua dell’impianto fotovoltaico pari a 4.556,73 kWh, corrispettivo unitario di scambio forfettario calcolato con valori medi anno 2022 e PUN medio 2022.
Posso rivendere l'energia che produco con un pannello fotovoltaico da tetto? Come funziona?